venerdì 17 ottobre 2008

A sorpresa la finanza pubblica trionfa in piena crisi

Nel bel mezzo della peggiore crisi finanziaria mai registrata dal 1929, c'è un settore del mercato che continua ad essere fiorente come se nulla stesse accadendo. Istituzioni pubbliche come la Banca Europea per gli Investimenti e la Banca Mondiale riescono ancora ad avere credito, a tassi molto bassi, attraverso la vendita di obbligazioni. Questa settimana la BEI ha raccolto 4 miliardi di dollari ad un unteresse del 2,6% , uno dei tassi più bassi mai registrati e di 40 punti inferiore il tasso medio di scambio che è valore di riferimento per il costo del denaro in Europa. Nella stessa settimana la Banca Mondiale ha emesso bond quinquennali per un valore di un miliardo e mezzo di dollari ad un tasso del 3,5%.
Stessa fortuna hanno avuto la KfW, la banca di sviluppo tedesca e l'OKB l'agenzia di credito all'esportazioni austriaca.
In sintesi il settore pubblico è divenuto uno dei pochi beneficiari del crack finanziario globale.
La capacità di raccogliere liquidità ad un tasso tradizionalmente basso è particolarmente significativa in un momento in cui i prestiti interbancari sono virtualmente congelati. Governi e istituzioni che hanno ricevuto prestiti dalla BEI e dalla Banca Mondiale beneficiano indirettamente dei tassi vantaggiosi con i quali le istituzioni raccolgono capitali sul mercato.
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Tratto dall'articolo "Public sector is surprise winner" di David Oakley

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