lunedì 3 settembre 2007

Vlora condannata a morte


Vlora, conosciuta come una delle più belle baie del sud-est Adriatico e ribattezzata “la regina d’Albania” è stata condannata a morte. Nel 2004 il governo Albanese ha approvato il più grande investimento della storia: un parco industriale di 560 ettari da costruire vicino la spiaggia, su una pineta dichiarata parco nazionale ed accanto alla laguna di Narta, anch’essa protetta in base alla convenzione di Ramsar sulle zone umide.

La BEI, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e la Banca Mondiale si sono offerte di finanziare il progetto nonostante il devastante impatto che esso comporta su un sito unico, come quello della baia di Vlora. Il progetto prevede sette impianti per lo stoccaggio e la trasmissione di idrocarburi, una raffineria, un centrale termoelettrica per la conversione riconversione del gas. La costruzione del terminal di stoccaggio di idrocarburi è stato naturalmente affidato ad una società italiana “La petrolifera italo-rumena”, con un accordo piuttosto vantaggioso per gli impresari italiani vicini agli ambienti di Arcore, che prevede un concessione esclusiva di 30 anni con diritto di rinnovo a fronte di un investimento di 12 milioni di Euro.

Nel 2005, associazioni e cittadini si sono uniti dando vita alla”Alleanza per la protezione del Golfo di Vlora” ed hanno citato il governo albanese per aver violato la Convenzione di Aharus (Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale).
In seguito ad una lunga ed articolata inchiesta, il 23 Marzo 2007, la Commissione ricorsi della Convenzione di Aahrus ha dichiarato il governo Albanese responsabile di non avere agito in conformità con i principi della convenzione. Nel corso di questi due anni la coalizione di ONG ha cercato di interloquire con la Banca Mondiale e la BERS chiedendo di congelare le operazioni di prestito finché il comitato non avesse terminato il lavoro investigativo. Il dialogo con le due istituzioni non ha portato a niente e la BERS ha provveduto ad erogare una prima tranche di finanziamento.

Il 30 Aprile 2007, l’Alleanza ha presentato una richiesta di intervento del Nucleo Ispettivo della Banca Mondiale. In seguito alla verifica dell’elegibilità del ricorso, la richiesta è stata accolta il 18 luglio 2007.

Il prossimo ottobre, una delegazioni internazionale di attivisti si recherà a Vlora
per dare visibilità alla vicenda e per sostenere le organizzazioni albanesi che stanno lottando per salvare la baia.

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