venerdì 20 luglio 2007

Aria di apertura

Se credete che gli attivisti della ribalta di Seattle siano ormai definitivamente estinti, sappiate che state prendendo una cantonata. Ebbene si, alcuni temi sono fuori moda e c'era da aspettarselo, Banca Mondiale, Fondo Monetariao Internazionale, Banche Multilaterali varie, non avevano le carte in regola per generare un interesse di lunga durata. Era un sacco bello sdraiarsi tutti insieme davanti ai palazzi del potere ed esser trascinati via in malomodo, ma diciamocelo, uno studio attento dei meccanismi che regolano questi mostri finanziari non ha mai entusiasmato nessuno. E poi i tempi cambiano, i capelli imbiancano, i principi franano e si cede sempre più spesso ad un film noleggiato da blockbuster condito da surgelati precotti. Però c'è ancora qualcuno sparso in giro per il mondo che non ha tolto gli occhi di dosso alle istituzioni finanziarie internazionali, continuando ad alitargli sul collo ed a lavorare affinchè i soldi pubblici siano spesi nel pubblico interesse. Una battaglia, forse di retroguardia direte voi, ma ancora viva e vegeta, che nel tempo si è affinata e specializzata, portata avanti da pochi ma testardi attivisti.
Negli ultimi anni si è imposto nella finanza dello sviluppo un nuovo soggetto assolutamente ignoto al grande pubblico ma, ahinoi, molto molto vicino, la Banca Europea per gli Investimenti. Da oggi questo spazio vi trascinerà con inaspettato fascino nel mondo di chi gli chiede di agire per uno sviluppo sostenibile in Europa e nel sud del Mondo.

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